I dati Istat sui prezzi di giugno: in Italia ancora deflazione con l’indice che ha registrato un -0,2 per cento.
ROMA – I dati Istat sui prezzi di giugno confermano una deflazione. Secondo quanto precisato dall’Istituto di statistica, su base annuale c’è stato un calo dello 0,2% nonostante l’aumento minimo (+0,1%) rispetto al mese di aprile.
“La flessione dei prezzi al consumo su base annua, registrata per il secondo mese consecutivo – si legge nel commento dell’Istituto citato da La Repubblica – continua ad essere il prodotto di spinte contrapposte: quelle deflazionistiche provenienti dai prezzi dei Beni energetici e quelle al rialzo dei Beni alimentari per la cura della casa e della persona“.
Calo dei prezzi energetici
A determinare questo calo come sempre sono i prezzi dei beni energetici che hanno registrato un -12,1% rispetto al mese precedente che sia nella componente regolamentata (-14,1%) che in quella non regolamentata (-11,2%) hanno avuto un calo importante.
Chi continua a crescere è il prezzo dei beni alimentari con un progresso del +2,3%. In aumento anche gli alimentari non lavorati (+3,7%) mentre quelli lavorati hanno una leggera frenata (-0,5% in confronto di maggio). Salgono i prezzi dei tabacchi (+3%) e dei servizi vari (+1,4%).
A luglio si conferma la deflazione?
Un andamento che potrebbe essere confermato anche a luglio. L’economia italiana fatica a crescere con i prezzi che ne risentono. La diminuzione registrata a maggio e giugno dovrebbe continuare anche nel settimo mese dell’anno. Su questo, però, non si hanno conferme e bisognerà aspettare qualche settimana.
Numeri che non aiutano la ripresa. Difficoltà destinate a durare per diverso tempo con l’autunno che potrebbe essere protagonista di tensioni sociali. Una situazione non semplice, quindi, con il Governo che spera di poter rilanciare il Paese con il Recovery Plan. Non sarà un obiettivo facile da raggiungere, ma la maggioranza è al lavoro ormai da tempo per riuscire a mettere nero su bianco questo piano.